venerdì 13 giugno 2014

Necropoli etrusche di Castro. Tomba dei Bronzi . Brano tratto da "Itinerario storico" di Anna Laura.#2

Viene così denominata per la concentrazione del materiale bronzeo che vi venne rinvenuto, malgrado fosse stata già depredata in passato. 
Uno stretto e lungo dromos immette in un vestibolo a cielo aperto sul quale si aprono quattro camere. La tomba era destinata ad ospitare un nucleo familiare di ceto elevato. La camera centrale era assegnata probabilmente al capostipite; il corredo contenuto, bronzi, vasellame da banchetto in bucchero, denota la presenza di officine vulcenti e di importazioni da area greco-orientale.




 Il modello decorativo vulcente, contaminato da influssi artistici greco-orientali, è presente anche all'esterno della tomba dove, all'ingresso del dromos, si rinvenne una serie di statue zoomorfe a tutto tondo, realizzate in nefro.

Leone alato
Le statue di animali, datate ai primi decenni del VI secolo, con funzioni di guardiani e custodi della tomba, in forme maggiori, decoravano i grandi spazi pubblici. Nella Tomba dei Bronzi vengono rappresentati differenti animali, realizzati in proporzioni diverse, con le teste rivolte a visione laterale o frontale, forse per dare movimento all'insieme.

Il cavallo.
Sono presenti leoni ruggenti, cavalli alati, arieti, una sfinge aptera con le mani impegnate a trattenere le trecce della capigliatura.

Sfinge che stringe i capelli.

E' presente un leone alato, con le ali realizzate in un motivo a scala tipico nei modelli assiri  e mediato agli etruschi attraverso i greci, così come di derivazione greca viene resa la criniera del cavallo scandita da lunghi ciuffi.La sfinge e l'ariete richiamano nell'insieme motivi ionici.
Ariete 
Alcuni animali possiedono le ali, caratteristica dell'essere divinizzato, del mezzo per lasciare il mondo terreno.
Il leone è l'animale che esprime potenza, la sfinge, animale fantastico, esprime l'ineluttabile, l'insondabile. Anche lui è un animale solare, guardiano dei due orizzonti. Il cavallo simboleggia il mondo ctonio; tradizionalmente è l'animale che trasporta il defunto in un aldilà sublimato. Infine l'ariete, simbolo di forza, fecondità e rinascita.

Sfinge a guardia del sepolcro
All'esterno della tomba, fra i frammenti delle statue, era presente un cippo di forma troncoconica a colonna, ancora parzialmente integro alto ml.2,50. Poco distante dall'area, si rinvenne una  struttura circolare di circa 5 m. di diametro, recante quattro incassi, riferibile ad un'area culturale, collegabile alla tomba, dove i quattro cippi obelisco erano disposti sulla platea circolare.
Le fotografie sono state scattate nel Museo Civico Archeologico " Pietro e Turiddo Lotti" di Ischia di Castro (VT).

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