venerdì 26 settembre 2014

L'Eneolitico nel territorio di Ischia di Castro (VT).Tratto da uno scritto di Giuditta Gatteschi.

"Durante tutto l'Eneolitico, dalla metà circa del IV fino agli ultimi secoli del III millennio a.C. In cronologia calibrata, il territorio di Ischia di Castro e' caratterizzato essenzialmente dalla presenza delle necropoli riconducibili alla Cultura del Rinaldone di cui con certezza, si ne conoscono almeno otto.
La cultura del Rinaldone, dal nome della località nei pressi di Montefiascone ( Viterbo ) dove nel 1903 furono scoperte le prime tombe, era diffusa durante tutto l'Eneolitico nell'area centrale tirrenica fra Toscana meridionale e Lazio settentrionale, con una massima concentrazione lungo la valle del medio corso del fiume Fiora, oltre che nell'area sud-orientale del territorio di Roma a sud del Tevere.
Essendo praticamente sconosciuti contesti di abitato associati alle necropoli, o ad esse riconducibili, sembra essere assodato che l'elemento caratterizzante della cultura sia proprio la tipologia delle necropoli, formate da un numero variabile di ambienti ipogei artificiali denominati "tombe a forno" e tutti gli aspetti del complesso rituale funerario che in essi si manifestano. Per la cultura del Rinaldone  agli ormai accurati studi di cronologia relativa, basati sia sui materiali ceramici sia sulle produzioni metallurgiche, corrispondono purtroppo pochi riferimenti in termini di cronologia assoluta. "

vaso a fiasco trovato in Loc. Chiusa D"Ermini
Museo Civico di Ischia di Castro

vaso a fiasco trovato in Loc. Ortaccia
Museo Civico di Ischia di Castro

asce a martello trovate in Loc. Ortaccia
Museo Civico di Ischia di Castro

punte di freccia trovate in Loc. poggio Volparo
Museo Civico di Ischia di Castro
Le necropoli presenti nel territorio di Ischia di Castro sono state scoperte in un arco temporale compreso tra il 1941 ed il 1994 e sono localizzate in Loc. Pianizza presso il Ponte San Pietro sul fiume Fiora,  in Loc. Chiusa d'Ermini nei pressi del Fosso della Paternale in direzione di Vulci, presso il Fosso delle Fontanelle, la necropoli di Crognoletto dell'Arsa e Poggio Volparo, in Loc. Ortaccia, nei pressi della villa romana della Selvicciola e per ultima in Loc. Fontanile di Raim.

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