venerdì 5 dicembre 2014

Le ricette di Natale. Viaggio nella civiltà contadina. Maria Assunta Scarino.

Il pranzo di Natale prevedeva minestra in brodo di cappone accompagnata dal lesso con contorno di gobbi ripassati in padella o insalata. Se c'erano uova a sufficienza la minestra veniva sostituita con fettuccine al sugo di rigaglie e il cappone fatto arrosto.
Fettuccine con sugo di rigaglie.
Preparerete le classiche fettuccine con uova fresche e già che ci siete, tagliate una piccola parte di lasagna a tagliolini per il brodo.
Oggi le fettuccine si possono preparare in tutti i periodi dell'anno poiché le uova si comprano al supermercato e le galline di allevamento le depongono in ogni stagione. Durante la mia infanzia invece , raramente a Natale si avevano le uova ; le galline durante il periodo freddo "facevano festa" , smettevano cioè di deporre. Per il pranzo di Natale si doveva quindi optare quasi sempre per la minestra in brodo di cappone.


Preparate il sugo con le rigaglie di cappone. Se avete un cappone casereccio pulite  l'intestino spaccando con le forbici il budello sotto l'acqua corrente, strofinandolo con una grossa manciata di sale fino e sciacquandolo infine con aceto tiepido. Lavate l'intestino  e fattelo a pezzetti come le altre interiora. Unite  le zampe spellate e ripulite dalle unghie e fate un bel soffritto , aggiungendo una cipolla steccata con un chiodo di garofano , una carota, una costa di sedano, un pugno di sale grosso e, quando tutto e' ben rosolato, sfumate con un vino bianco asciutto. Aggiungete passata di pomodoro e fate bollire adagio. Il sugo sarà pronto quando coprirà con un velo denso il dorso della mescola e borbotterà rumorosamente al sobbollire.

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