mercoledì 7 maggio 2014

Ischia di Castro. Le radici profonde ( di Carlo Nanni) #2

Le scoperte archeologiche.
E' certo che " questa contrada fù abitata sin dalla più remota preistoria , e sparse d'ovunque, se ne trovano le tesimonianze". Grotte abitate da cavernicoli del paleolitico e del neolitico ( età della pietra ), villaggi e sepolcreti dell'età del rame, del bronzo e della civiltà villanoviana ( età del ferro ), sono stati scoperti in questo ultimo secolo con una dovizia veramente eccezionale.

Grotta delle Settecannelle
foto di Giuliano Di Mario
I risultati degli scavi della Grotta delle Settecannelle, dove sono state riscontrate presenze umane che arrivano a 17 mila anni a.C. sono esposte nel Museo Comunale intitolato a Pietro Turiddo Lotti. Durante la costruzione di un nuovo ponte San Pietro sul  fiume Fiora  , nel 1941, il giovane professore  Ferrante Rittatore Vonwiller  scoprì una necropoli del periodo eneolitico ( ( metà del quarto e fine terzo millennio a.C.), tra cui la famosa tomba della vedova ( una tomba a grotticella, in cui accanto al cadavere del marito giaceva quello della vedova sacrificata ). 
Al Crostoleto, sopra il Pianetto, fu trovato un centro urbano del periodo villanoviano ( circa 1000 anni a.C.) con abitati a capanna e con un sepolcreto di tombe a dolmen e fossette a stella per incenerazione. Ma il proprietario del terreno, nottetempo, sbancò tutto con una ruspa, prima che lo scavo regolare fosse completato.

Nessun commento:

Posta un commento