sabato 12 aprile 2014

La meraviglia dell'Eremo di Poggio Conte nel Comune di Ischia di Castro


la chiesa di Poggio Conte nel Comune di Ischia di Castro ( Viterbo )

Tra le memorie che la storia qui offre in un ambiente ancora intatto, invitando alla scoperta di quanto un millenario isolamento ha conservato nell'originale bellezza, l'Eremo di Poggio Conte rappresenta una viva testimonianza del misticismo medioevale realizzato in estrema solitudine, eredità rielaborata della cultura ascetica orientale.
Il percorso che raggiunge questo luogo dello spirito costeggiando il fiume Fiora è già per se stesso una metafora del cammino interiore all'elevazione spirituale, per chi è ancora capace di contemplazione.

La sorpresa che si offre al visitatore all'apparire della facciata della chiesa, scolpita e così meravigliosamente integrata nell'immutato paesaggio, si trasforma in vero stupore nel'osservare il complesso impianto architettonico rupestre, impostato su modelli gotico-cistercensi, e la ricca decorazione pittorica. La suggestività del luogo è resa maggiore dal rumore di una cascatella nelle immediate vicinanze dell'insediamento.
La chiesa si presenta divisa in due vani da un arco ogivale con cornice a riseghe. Nel primo ambiente la volta cupoliforme è decorata da un rosone floreale scolpito a rilievo, mentre nella fascia sottostante erano affrescate, in tredici nicchie, le figure degli apostoli attorno all'effige centrale del Cristo.

la cascata
Trafugate alla fine degli anni 50, ne sono state recuperate sei, ora esposte presso il " Museo  Pietro e Turiddo Lotti " di Ischia di Castro. Il presbiterio a crociera ogivale, propone un repertorio decorativo pittorico variegato nelle composizioni floreali e geometriche delle vele, delle nervature e dei sottarchi.
Nell'abside del coro, i resti di una cattedra centrale e di due scanni laterali fanno supporre la presenza di eminenti religiosi ad officiare  il rito.

Articolo dalla Rivista  Culturalia anno 1 n 2 a cura di Anna Laura. 

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