lunedì 24 novembre 2014

Il Palazzo Farnese di Gradoli (VT).

Il Palazzo Farnese, sorge sulla Rocca del XII secolo, le cui fondazioni in muratura ed in pietrame,  di forma discontinua, insistevano sullo zoccolo in tufo sul quale sarebbe poi stato costruito il palazzo rinascimentale. La Rocca, doveva avere un sistema difensivo, che comprendeva una cinta muraria di collegamento tra un torrione ed altre fortificazioni poste nella parte più bassa dell'altra, sulle quali si apriva la porta nelle vicinanze di una chiesa altomedievale andata distrutta intorno al 1519.



Proprio il 1519 dovrebbe essere l'anno dell'inizio dei lavori del nuovo palazzo, alla progettazione del quale partecipò anche Giovanni Battista da Sangallo, fratello di Antonio , che avrebbero dovuto portare , nelle intenzioni del committente, ad un edificio di transizione tra palazzo Baldassini di Roma, la residenza Farratini di Amelia ed il Palazzo Farnese di Roma.


Il palazzo di Gradoli, rispetto alle residenze signorili dell'epoca, si differenzia per alcune caratteristiche e propone aspetti che sarebbero poi andati consolidando nel secolo successivo. Tra questi la pianta trapezoidale, compatta, priva di corte interna, il cui ruolo viene traslato all'esterno sulla piazza antistante. All'interno dell'edificio, si possono notare tre scale che conducevano ad altrettante aree : una di rappresentanza, una che conduceva al piano nobile ed una di servizio.



Il loggiato progettato per sfuggire alla calura estiva, dipinto con architetture simulate, da un lato derogava ai canonici classici dei palazzi nobiliari, dall'altro adeguava la residenza in chiave albertiana secondo le esigenze di una committenza elevata. Posta in prossimità dello scarto tra prospetto principale e laterale, la loggia richiama alle sistemazioni del Sangallo della Rocca di Ischia di Castro e del palazzo Tarugi a Montepulciano.


Un altro aspetto del palazzo, atipico rispetto  alle case aristocratiche toscane e romane del primo cinquecento, è costituto dal disimpegno reciproco delle rampe in contrasto con la posizione a capo di corte della scala principale a capo di corte.
Attualmente il palazzo è destinato a sede del Comune di Gradoli ed ospita al suo interno la mostra di abiti del periodo compreso tra il XV ed il XVII secolo.

1 commento:

  1. e in alcuni punti si gode della bellissima vista sul lago di Bolsena,veramente carino il paese!

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