Con la fine dell'estate riprendono le escursioni dei Lentischi. Questa volta abbiamo deciso di visitare la zona del Monte Labro con le rovine della torre e delle strutture costruite a metà dell'ottocento dalla comunità che faceva riferimento a David Lazzaretti ed alla sua esperienza mistica e sociale. La giornata è poi proseguita con una sosta nel centro buddista di Merigar ed alla peschiera a Santa Fiora.
Come al solito pubblico le fotografie della giornata sperando di far cosa gradita a chi del gruppo non è potuto partecipare all'escursione.
la visione del Monte Labro che si ha percorrendo la terribile strada di accesso |
la cima del Monte Labro alla fine del sentiero |
Dopo aver percorso una strada sterrata che ha nesso a dura prova la tenuta delle nostre povere autovetture, si arriva proprio sotto il monte. Da lì si percorre un breve sentiero per arrivare finalmente alla cima del Monte Labro ed alle rovine della comunità voluta ed organizzata da David Lazzaretti.
l'immagine di Davide Lazzaretti accanto all'altare in uno dei locali sul Monte Labro |
uno degli altari presenti nel sito ed ancora frequentato dai seguaci di Lazzaretti |
Le strutture del sito testimoniano con la loro imponenza una presenza umana che nei momenti di massima aggregazione e successo della comunità ospitava parecchie famiglie nell'eremo e migliaia di adepti in tutta la zona dell'Amiata.
il gruppo nei pressi di una della strutture meglio conservate |
ruderi |
i resti di alcuni ambienti che ospitavano la comune |
un tunnel scavato nella roccia che metteva in comunicazione i vari ambienti |
uno degli ambienti della struttura |
La parte più interessante di tutta la struttura è comunque la torre " giurisdavidica" disegnata da David Lazzaretti e costruita con murature a secco sopra una antica tomba da lui stesso trovata, che divenne poi la cappella nella quale si riuniva in preghiera con gli altri eremiti.
Salendo sul tetto della torre si ha la possibilità di godere di un panorama fantastico, che permette di spaziare con una visione a 360° che và del Monte Amiata, alla Maremma Castrense fino ai Monti di Canino, all'Argentario con le isole Toscane ed alla Val d'Orcia.
la croce con i simboli giurisdavidici posta sul tetto della torre |
Un ambiente molto suggestivo è sicuramente quello della grotta con il suo imponente dromos, l'atrio che ospita l'altare e la tomba monumentale di probabile origine protostorica.
l'ingresso della grotta |
la targa posta all'interno della grotta |
ingresso della tomba monumentale |
l'altare nella cappella che continua ad essere frequentata dai seguaci |
Infine una serie di foto del gruppo che ha partecipato all'escursione.
Tornando dal Monte Labro ci siamo poi fermati nel centro buddista di Merigar che sorge ai piedi del monte, che ospita alcuni monaci e dove organizzate molte attività.
Infine, per non farci mancare niente, passando per Santa Fiora ci siamo fermati alla Peschiera, in origine vivaio di trote degli Aldobrandeschi, poi parco-giardino rinascimentale degli Sforza.
Veramente stanchi ma soddisfatti dalla bellezza dei luoghi e dalla conoscenza con un episodio controverso, fino a ieri a noi sconosciuto della storia politica e religiosa, svolto durante il periodo del passaggio dallo Stato Pontificio al regno d'Italia, ci, e vi, diamo appuntamento alla prossima escursione che probabilmente ci porterà indietro nel tempo fino alla neolitico ed all'eneolitico.
dopo tanti anni finalmente....abbiamo trovato la strada!Per fortuna,veramente ne valeva la pena!
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