sabato 20 dicembre 2014

Storia di Vulcenti, Romani e Saraceni. Tratta da "Memorie storiche della distrutta città di Castro" di D.Eraclio Stendardi.

"Narrasti in una Cronaca che gli abitanti di Vulci avevano riportata una grandissima vittoria contro i Saraceni al porto delle Murelle (sotto Montalto ) ed entusiasti della vittoria riportata discutevano se era stato prudente l'aver lasciato la città senza difesa giàcche' gli uomini validi erano scesi contro il nemico lasciando l'inerme popolazione invalida in pericolo, perché se avessero vinto i Saraceni non avrebbero saputo ne' potuto difendersi. E per questo vi fu un vivo ed animato contrasto tanto che per decidere da quale parte fosse la ragione si decise di fare una prova.
Furono prese le insegne tolte al nemico, furono indossate le vesti dei Saraceni e con sughero bruciato si tinsero di nero il viso. E giunti alle porte della città mandarono a dire che il Re dei Saraceni aveva fatto prigioniero tutto l'esercito e che avrebbe loro salvata la vita se avessero resa a discrezione la città.


I Vulciani risposero fieramente e con impeto si scagliarono sul creduto nemico. La zuffa fu accanita con grande carneficina. Vennero a saperlo i Romani ed approfittarono per assalire i Vulciani ormai indeboliti, li sconfissero e raserò al suolo la città. 
Questo episodio e' riportato dalla Cronaca attribuita al Beato Bernardo giustamente ritenuta apocrifa e quindi non attendibile. L'abbiamo voluta riportare per integrità di storia".

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