Quando si percorre la strada che da Montalto di Castro porta ad Ischia di Castro, prima di arrivare alla Doganella, sulla destra, proprio sotto i Monti di Canino, non si può fare a meno di notare all'interno di una cava di travertino, una strana formazione rocciosa che domina dall'alto le campagne che si estendono per venti chilometri fino al mare.
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Poggio Olivastro foto by naturainviaggio.it |
Si tratta di Poggio Olivastro, un cono sorgentizio, emerso durante i lavori di cava , che testimonia strutture abitative a partire dal Neolitico antico fino all'inizio del Bronzo antico. I lavori di scavo che nel 1980 hanno permesso la scoperta del sito hanno però gravemente danneggiato, fino a farla sparire, la parte dell'insediamento che si estendeva in direzione sud-ovest.
Le formazioni di travertino, hanno restituito materiali riferibili al Neolitico fino all'Eneolitico di base, consistenti in più di 400 buchi di palo allineati o disposti su perimetri circolari, canalette ed un focolare che analizzato al radiocarbonio, ha permesso di datare la prima fase dell'occupazione del sito al 4040-3730 a.C.
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i buchi di palo ritrovati nel corso delle esplorazioni effettuate dalla Soprintendenza Speciale al Museo Nazionale Preistorico e Etnografico L.Pigorini foto by canino.info |
Le sorgenti idrotermali presenti sia a Poggio olivastro che in tutta la zona circostante, con la loro attività hanno condizionato nel tempo sia l'occupazione che la struttura del luogo, tanto che è ancora visibile, nelle foto aeree, la presenza di un fossato ellittico con assi di 80-90 ml., largo 4 ml., realizzato alla base del rilievo per convogliarne le acque. Anche sulla cima del poggio, sin dalla fase iniziale dell'insediamento, è stata realizzata, una struttura in lastre di travertino per il controllo della sorgente.
Nel corso degli scavi archeologici, Poggio olivastro ha restituito ceramiche dipinte, corredi in sepolture ( punteruoli, spatole, uno spillone) , resti umani, e materiali che testimoniano degli intensi traffici che già dal Neolitico intercorsero con la Sardegna e la Corsica.
Che meraviglia! Grazie dell'informazione... noi da più di vent'anni passiamo da lì per andare a Ischia di Castro, e abbiamo sempre pensato che fosse una cava!
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