lunedì 8 settembre 2014

La Tomba Francois a Vulci (VT).

Nella necropoli di Ponte Rotto, tra il Fiora e l'area della  Cuccumella, di trova la Tomba Francois, sicuramente la più importante di Vulci ed uno dei grandi capolavori dell'architettura e dell'arte etrusca.
La tomba , appartenuta alla famiglia aristocratica dei Saties e datata al IV secolo a.C., fù  scoperta nel nel 1857 da Alessandro Francois, Commissario Regio e di Marina del Granducato di Toscana che, osservando un filare di querce, intuì che queste dovevano segnare la strada per un grande ipogeo.
La tomba che è posta  a ben 15 ml. nel sottosuolo, si raggiunge  discendendo   un dromos lungo 31,50 ml che porta ad un atrio ed un tablino intorno ai  quali sono disposte  sette camere funerarie.

sezione e prospetto del dromos della tomba
foto by canino.info
Quando la tomba fù scavata, sulle pareti del tablino  apparvero  agli occhi degli scopritori dei meravigliosi affreschi ed un fregio che poi, su ordine del Principe Torlonia, allora proprietario dell'area, vennero rimossi e portati a Roma a Villa Abani dove sono tuttora conservati.
Il ciclo pittorico, costituito  da più riquadri, rappresenta scene di lotta tra eroi vulcensi, e probabilmente và collocato nel periodo delle battaglie combattute per contrastare la politica espansionistica di Roma.

affresco che rappresenta un'impresa compiuta da eroi etruschi
fotoby canino.info
Scendendo lungo la scalinata del dromos, si può notare un altro ipogeo posto  ad una quota superiore rispetto a quello affrescato. Si suppone che questa tomba sia stata abbandonata perchè scavata in uno strato del terreno troppo fragile per essere ulteriormente allargata e permettere quindi la costruzione di una tomba di dimensioni   adeguate al rango ed al prestigio politico della famiglia Saties.

Marce Camithas e Cneve Tarcunies
foto by canino.info

Vel Saties e e Amza
foto by canino.info
Le  camere funerarie sono state scavate  in periodi diversi e le ultime tre ed i cinque loculi presenti lungo le  pareti del dromos sono databili fra il III ed il II secolo a.C.
La ricchezza dei dipinti e dei particolari architettonici fanno della Tomba  Francois un tesoro della storia e dell'arte mondiali ed alcuni reperti  quì rinvenuti sono esposti nei più importanti musei del mondo.

l'ingresso alla tomba durante una visita notturna
foto by canino.info
La tomba normalmente è chiusa al pubblico e quindi quello   che mi sento di consigliare è di partecipare alle visite guidate ed in particolare a quella  notturna alle tombe  Francois,  dei Delfini ed alla Cuccumella, che periodicamente viene organizzata dal Parco Paesistico ed Archeologico di Vulci .


Nessun commento:

Posta un commento