martedì 22 luglio 2014

Il lago di Mezzano nel comune di Valentano (VT).

Nel comune di  Valentano sorge questo incantevole, piccolo lago di origine vulcanica a 452 m. sul livello del mare. Il lago, alimentato da sorgenti interne,  si estende su una superficie di circa 47 ettari,  per  un diametro medio di 800 m.,  una profondità massima di 38m ,ed  ha come emissario il fiume Olpeta  che nel suo primo tratto prende il nome di Fosso delle volpi.

foto by naturainviaggi.it
Ad una  una breve fascia di canneti che lo circonda  si susseguono i pascoli e quindi i ripidi versanti tipici dei laghi vulcanici  ricoperti di alberi di alto fusto. La fauna è costituita,  oltre dagli animali tipici della maremma quali volpi, cinghiali, istrici, ecc. da porciglioni, folaghe gallinelle d'acqua, martin pescatori che trovano riparo tra gli ontani, i salici e le canne. Il lago è raggiungibile esclusivamente percorrendo strade bianche e nei suoi dintorni non ci sono insediamenti umani, eccezion fatta per due grandi aziende agricole presso le quali è comunque  possibile villeggiare. Le acque del lago, non ricevendo scarichi, sono incontaminate,  gelide e cristalline.
Alcuni storici ritengono che il lago di mezzano, corrisponda al Lacus Statoniensis descritto da Seneca nelle Quaestiones Naturales e da Plinio nel Naturalis Historia. Quello che è certo, è che già in epoca preistorica sulle rive del lago sorgevano degli insediamenti umani

materiali risalenti all'età del Bronzo

monili

vasi ritrovati durante le
ricerche nel lago di Mezzano
Le  prospezioni subacquee del 1973, hanno permesso l'individuazione di due insediamenti costituiti da palafitte infisse sul fondale a 10 m. di profondità, che portano a  pensare ad un successivo innalzamento del livello delle acque dovuto ad probabile cataclisma. Durante le ricerche archeologiche, sonno venuti alla luce dei materiali, oggi conservati nel Museo della preistoria di Valentano che,  insieme agli studi sul sistema di insediamento, permettono la ricostruzione degli assetti durante l'età del Bronzo. Sembra ormai certo che le rive del lago, siano  state abitate a partire dall'Eneolitico ( età del Rame - III millennio a.C.), durante l'età "appenninica" dell'età del Bronzo, fino al Bronzo finale ( XII sec. a.C.). Per quanto riguarda la storia moderna, il bosco del versante ovest , il Monte Rosso, nasconde i resti del Castello di Mezzano, di origine longobarda, distrutto nel 1300, luogo nel quale, la tradizione popolare vuole che sia stata rinchiusa ed uccisa la nobildonna senese Pia dè Tolomei ricordata da Dante nel V canto del Purgatorio.
Il lago di Mezzano, a pochi chilometri dal più famoso lago di Bolsena, costituisce, a mio avviso, una interessante alternativa per chi cerca un luogo tranquillo dove poter nuotare in acque ancora incontaminate.

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