domenica 21 settembre 2014

Camminando sulla storia di Castro. Ischia di Castro (VT).

Entrando per la prima volta a Castro, dopo aver letto la storia della città e della sua rovina, si rimane colpiti dai fatti avvenuti, dalla volontà di distruzione manifestata e dalla forza della natura che nei secoli ha quasi cancellato l'opera dell'uomo.
Gli alberi cresciuti sulle rovine rendono questo luogo allo stesso tempo bellissimo ed inquietante, il sottobosco con i suoi rovi ha ormai quasi completamente ricoperto ciò che resta di case, mura, chiese e gli edifici che il Sangallo aveva iniziato a realizzare.
Ciò che sembra essere sfuggito  alla distruzione operata dalle truppe del papa Innocenzo X e che spesso riemerge fra foglie e cespugli sono i pavimenti di case, chiese e della Piazza Maggiore. Oggi pubblico alcune fotografie scattate da Patrizia Lapenna  durante una passeggiata a Castro e che mostrano l'antica città  da una diversa angolatura.

il pavimento in pietra esterno alla
cattedrale di San Savino

cattedrale di San Savino
ii pavimento in cotto  interno alla cattedrale
i mattoni in cottoSan Savino
a Piazza Maggiore, tra le foglie
spunta la pavimentazione a spina di pesce

Piazza Maggiore
Piazza Maggiore, le pietre della Hostaria
pavimentazione nei pressi di San Pancrazio
Santa Maria intus civitatem




1 commento: