domenica 10 agosto 2014

La villa romana della Selvicciola ad Ischia di Castro (VT). Di Paola Toiati a cura di Anna Laura #2

La demografia nel territorio di Castrum dal III secolo a.C.  al III secolo d.C.
Verso la fine del III secolo a.C. si assiste ad un forte incremento della popolazione nell'area compresa tra i Monti di Canino e il Fosso dello Strozzavolpe, con forti tracce di parcellizzazione agraria. Risale a questo periodo il primo impianto della villa romana. 

reperto proveniente dalla villa dclla Selvicciola
custodito presso il Museo Civico di Ischia di Castro
Nel I secolo a.C. , intorno all'anno 80, viene documentata una notevole riduzione del popolamento, probabilmente a seguito delle guerre civili che vedono l'Etruria centrale favorevole a Mario. Dal 120 all'80 a.C. I siti scendono da 96 a 46. Come altre volte nell'Etruria, il territorio Vulcente si risolleva ed in età Augustea le ville da 46 si attestano a 77 e per la maggior parte sopravvivono fino al II secolo d.C.  quando si assiste ad una nuova fase decrescente nel popolamento.

reperto proveniente dalla villa dclla Selvicciola
custodito presso il Museo Civico di Ischia di Castro
 Le ville presenti si trovano per la maggior parte allineate lungo l'asse viario Visentium-Vulci, già importante in età repubblicana; la maggior parte degli edifici e'presente lungo il Fosso dello Strozzavolpe. Una nuova fase di decrescita, in particolar modo sentita tra Castrum e Visentium, avviene nel corso del III secolo d.C., quando gli insediamenti rurali scendono da 67 a 43. Lo stato di conservazione in cui è pervenuta la Villa della Selvicciola non è ottimale, dato il perpetrarsi dei lavori agricoli nel tempo; in alcuni settori si è conservato soltanto il livello di fondazione.

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