Eraclio Stendardi nacque ad Ischia di Castro l'8 dicembre del 1884 da una famiglia di nobili tradizioni sociali e religiose. Nel 1907 venne ordinato sacerdote e per qualche anno fu' vice parroco a Farnese. Nel 1911 si trasferì a Firenze dove, oltre a svolgere la sua attività sacerdotale, collaborò come giornalista a diversi giornali cattolici sotto lo pseudonimo di Alarico de Tendris. Diede alle stampe alcuni importanti saggi di materia religiosa ed ebbe l'opportunità di frequentare importanti personaggi che segnarono la sua crescita culturale tra i quali Domenico Bassi, Giovanni Papini, Grazia Deledda Carlo Del Croix ed il politico Giovanni Gronchi, con il quale mantenne una profonda amicizia per tutta la vita.
Riguardo al suo paese natale, nel 1922 celebro' le figure di Antonio Canova, insignito da Pio VII del marchesato di Ischia di Castro, di Annibal Caro e dell'umanista Gandolfo Porrino. Nel 1928 fu' nominato parroco di Ischia di Castro e nel 1934 diede alle stampe il primo notiziario intitolato "Il Bollettino di Castro". Tornato quindi nel suo paese natale, Don Eraclio Stendardi ebbe la possibilità di dedicarsi alla sua grande passione per la storia e l'archeologia del suo territorio. Nel 1929 scrisse il primo saggio dedicato alla città di Castro e ben presto divenne un punto di riferimento per gli studiosi interessati a questa parte di maremma.
Conosciuto dagli abitanti di Ischia di Castro come "il
prete dei coccetti ", Don Eraclio iniziò, nel suo girovagare, a raccogliere reperti che trovava nelle campagne o che gli venivano consegnati direttamente dai contadini. La sua raccolta di reperti antichi, insieme a quella del nipote
Turiddo Lotti, fu' determinante per l'istituzione dell'
antiquarium di Ischia di Castro che si trasformò nel tempo, nell'attuale
Museo Civico Archeologico "Pietro e Turiddo Lotti". Nel 1932 fu'nominato Regio Ispettore Onorario dei monumenti, degli scavi e degli oggetti di antichità ed arte.
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alcuni dei reperti donati al Museo Civico di Ischia di Castro |
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alcuni dei reperti donati al Museo Civico di Ischia di Castro |
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vaso derivante dalla collezione Stendardi-Lotti |
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lucerne derivanti dalla collezione Stendardi-Lotti |
Collaborò con studiosi ed archeologi come il
Prof. Luigi Cardini ed il Prof. Rittatore Vonwiller e con il grande scrittore fiorentino
Piero Bargellini. Nel 1959, fra un impegno e l'altro, portò a compimento la seconda e più completa edizione delle "
Memorie storiche della città di Castro"che ancora oggi costituisce un testo fondamentale per chi voglia avvicinarsi alla storia della maremma castrense. Morì ad Ischia di Castro il 27 luglio del 1959 a 75 anni.
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