Appena fuori Farnese c'è la piccola chiesa di S.Anna, conosciuta anche come S. Maria della Cavarella, la cui costruzione fù decisa nel 1577 dopo un 'invasione delle cavallette la cui fine venne considerata un evento miracoloso da celebrare con un ex-voto.
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la volta a lanterna |
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affresco dedicato a Maria, in alto si distingue il giglio dei Farnese
in basso una figura irridente
S.Anna sembra una delle tante chiese di campagna che si incontrano fuori dai centri abitati della maremma castrense. In realtà per chi ha la fortuna di poterla visitare, si apre un mondo misterioso abitato da figure irridenti e beffarde. Tra gli stucchi e gli affreschi, opera di Pompeo Pizzichelli e del pittore bolognese Antonio Maria Panico, sembrano vivere diavoli rossi vestiti con i paramenti della messa o impegnati a suonare ai margini di uno stagno, putti intenti ad orinare su ruote da mulino o a soffiare con piccoli mantici nel didietro di alcune capre, altri che salgono su un albero della cuccagna o intenti ad arrostire pesci o rospi. Si possono notare inoltre divinità pagane, ghignanti volti rossi o blu e nani su trampoli che cercano di afferrare le interiora di animali macellati.
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putto dispettoso che orina |
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fanciullo rinchiuso nell'Uroboros |
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obelisco |
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putti che scalano l'albero della cuccagna |
Anche gli affreschi riguardanti la vita di Maria presentano aspetti più vicini alla pratica dell'alchimia ( a cavallo del XVI e XVII secolo nasceva alla corte di Mario Farnese e della moglie Isabella Pallavicino l'Accademia degli Illuminati ), che a quelli tradizionali presenti nelle altre chiese di Farnese.
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annunciazione |
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la nascita
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la morte di Maria |
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l'ascensione |
L'annunciazione ad esempio, vede due figure maschili conversare con una donna che rappresenta una S. Anna stranamente giovane. Uno dei dei due uomini conta sulla punta delle dita, mentre l'altro indica sulla destra, davanti alla porta di una stanza illuminata da una lampada ad olio , una donna che fà l'elemosina ad una figura diabolica. L'interpretazione alchemica del dipinto, porta ad una stampa anonima del XVI secolo, dove i personaggi principali ( il Sale, lo Zolfo ed il Mercurio ) sonio intenti ad un'enumerazione alchemica.
Interpretazioni simili sono possibili in tutti gli affreschi della chiesa, negli stucchi che rappresentano quattro virtù cardinali e nelle figure delle vele sopra l'altare.
Purtroppo, trovandosi la chiesa nel punto di confluenza di tre torrenti le gli affreschi si stanno sempre più deteriorando.
la faremo aprire al più presto,così potremo vederla tutti
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