George Dennis fu un diplomatico ed esploratore britannico, noto soprattutto per le sue importanti scoperte archeologiche nel territorio dell'Etruria.
|
George Dennis.
|
Egli fù un viaggiatore, appassionato della topografia e dell'archeologia, tra i primi a percorrere il territorio della maremma castrense già durante i suoi viaggi negli anni 1842-1847. Quando arrivò ad Ischia di Castro, ne riconobbe le origini etrusche dalle numerose tombe che vide sui costoni circostanti, anche se tutte riutilizzate e trasformate. Scrisse un trattato nel quale, scrisse delle precedenti ricerche compiute anni prima da Campanari di Tuscania, di alcune interessanti emergenze come quella di Piansano oltre ad annotazioni e testimonianze della vita di tutti i giorni negli allora minuscoli paesi di Ischia di Castro e di Farnese.
|
Ischia di Castro (VT) |
|
Farnese (VT) |
Incuriosito dai racconti della gente del luogo visitò le rovine di Castro, lasciandone poi una descrizione romantica ed allo stesso tempo orrifica : ".... uno dei (luoghi) più lugubri che ricordo in Etruria " ; e "....in nessuna località il passato oscura lo spirito con più profondo terrore ". Sulla base del nome e della teoria di Cluverio, ritenne che Castro fosse un sito di origine romana e formulò, comunque con riserva, la teoria che si trattasse dell'antica Statonia.
|
rovine di Castro (VT) |
Riguardo a Valentano, data l'assenza di tracce antiche , confutò la teoria di I. Canina, allora in voga, che si trattasse del Fanum Volumnae , mentre, dirigendosi verso Pitigliano, vide il Lago di Mezzano che identificò con il Lacus Statoniensis.
viaggiatori,questi si che lo erano!
RispondiElimina