A cavallo tra il XVI e gli inizi del XVII secolo, fiorivano in tutta Europa le pubblicazioni di antologie di testi alchemici antichi e moderni e, soprattutto sotto l'influsso di Andreas Libau, l'arte esoterica per eccellenza veniva da alcune correnti esoteriche, apertamente pubblicizzata.
Non è quindi strana la presenza di simbologie apertamente ermetiche ed alchemiche nelle raffigurazioni artistiche, artigianali, nei motti e nelle insegne prodotti a Farnese tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento.
I principali emblemi farensiani sono : il giglio, il liocorno e la farnia.
Il giglio simbolo per eccellenza dei Farnese, lo ritroviamo nei loro scudi, singolo, in numero di sei o più ( campo di gigli ). Nell'iconografia alchemica il giglio con cinque petali corrisponde alla quintessenza e rappresenta la Pietra Filosofale.
fregio su un portale in Ischia di Castro |
Il Liocorno od unicorno è simbolo della Purezza e della Pietra Filosofale. E' rappresentato come un cavallo con coda, zampe e barba caprina che presenta sulla fronte un corno simile ad un dente di narvalo. Viene associato all'aurum non vulgi, l'oro che non appartiene al volgo, è sinonimo di Mercurio.Nel Medioevo il liocorno era inteso come allegoria del Cristo e della Vergine Maria. L'alchimista ben conosceva questa relazione ed aveva quindi presente l'analogia e l'identità tra Mercurio e Cristo. Il corno rappresentava l'antitodo per eccellenza contro tutti i veleni.
stemma farnesiano a Capodimonte ( foto by www.canino.info) |
La Farnia, albero dei filosofi, rappresenta l'insieme del processo filosofico. Esso è simbolo della forza vitale, della virtù di procreare e del potere di guarire. La farnia coronata con tre radici e tre fronde che racchiudono il giglio è il simbolo dell'archivio pubblico istituito da Fabio Farnese il 1° dicembre 1575.
Richiami maggiormente ascrivibili alle simbologie ermetiche che all'iconologia mariana si possono scoprire nel quadro dell'Immacolata Concezione attribuito alla scuola del Panico e custodito nel Monastero delle Clarisse di Farnese.
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