sabato 19 aprile 2014

Strade che percorrono il tempo – M. Lotti

Antiche vie di comunicazione sul confine Lazio/Toscana, nascoste alla moderna viabilità, sentieri appena accennati che percorrono all’indietro la storia di questo territorio: tagliate etrusche, selciati romani, tratti della Via Clodia.
Una di queste congiungeva Sovana a Castro, passando poi per Ischia e Cellere. Nel tratto più facilmente visibile spicca la presenza della diroccata chiesetta medievale di Santa Maria di Sala, attorniata da tutta una toponomastica longobarda.
Avanzando verso nord invece l’origine dei toponimi si fa etrusca: ecco allora i colli del Voltoncino, del Voltone ed il fascino misticheggiante di Monte Becco, dove sono individuabili antiche strade selciate.
Ma la storia va avanti, rimescolando la percezione dei luoghi sui quali si muovono i nostri passi, per cui questo casale al Voltoncino poggia, sì, su terra dal suono etrusco, ma rappresenta soprattutto il Risorgimento italiano: si tratta della sede del Direttorio della Lega dei Comuni, associazione patriottica locale.

Pitigliano, Casale Voltoncino, Direttorio della Lega dei Comuni
( da M. Lotti, Terra e Unità, D. Ghaleb Editore  )
Più in là, a poche centinaia di metri, l’edificio della ex Dogana Pontificia, poco distante da quello della Dogana toscana.

Valentano, Voltone, Stazione pontificia assaltata dai volontari della Lega dei Comuni il 29 sett 1867
( da M. Lotti, Terra e Unità, D. Ghaleb Editore )
Fin qui la strada è affiancata dal fosso Olpeta, le cui acque e quelle dei piccoli torrenti suoi affluenti sono ancora così incontaminate da ospitare uno degli indicatori ambientali più sensibili: il gambero di fiume, scomparso invece nella maggior parte dei sistemi fluviali italiani.
 Appartiene alla specie Austropotamobius pallipes, la cui locale sottospecie italicus italicus è autoctona e antichissima.

Austropotamobius papilles
( da Conosci  Italia vol. III -  La fauna, T.C.I. 1969 )

Alle spalle, la Selva del Lamone contribuisce ulteriormente a dare un senso atavico al territorio.

Bosco sul Medio Fiora
Luoghi di una storia invisibile all’occhio del viaggiatore, riassunta nella tappa finale di questo percorso: Sorgenti della Nova. Un sito protostorico, un abitato tardoantico, da presidio militare medioevale a rifugio di briganti.
Le strade di questa parte di Maremma sembrano essere vere e proprie “macchine del tempo” per chi sia disposto a tragitti alternativi.


2 commenti:

  1. Un post interessante per conoscere la storia di alcuni dei luoghi che amo maggiormente

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  2. Le sorgenti della Nova sono veramente fuori dal tempo!

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