Antiche vie di comunicazione sul confine Lazio/Toscana, nascoste
alla moderna viabilità, sentieri appena accennati che percorrono all’indietro
la storia di questo territorio: tagliate etrusche, selciati romani, tratti
della Via Clodia.
Una di queste congiungeva Sovana a Castro, passando poi per
Ischia e Cellere. Nel tratto più facilmente visibile spicca la presenza della
diroccata chiesetta medievale di Santa Maria di Sala, attorniata da tutta una
toponomastica longobarda.
Avanzando verso nord invece l’origine dei toponimi si fa
etrusca: ecco allora i colli del Voltoncino, del Voltone ed il fascino
misticheggiante di Monte Becco, dove sono individuabili antiche strade
selciate.
Ma la storia va avanti, rimescolando la percezione dei
luoghi sui quali si muovono i nostri passi, per cui questo casale al Voltoncino
poggia, sì, su terra dal suono etrusco, ma rappresenta soprattutto il
Risorgimento italiano: si tratta della sede del Direttorio della Lega dei
Comuni, associazione patriottica locale.
Pitigliano, Casale Voltoncino, Direttorio della Lega dei Comuni ( da M. Lotti, Terra e Unità, D. Ghaleb Editore ) |
Più in là, a poche centinaia di metri, l’edificio della ex
Dogana Pontificia, poco distante da quello della Dogana toscana.
Valentano, Voltone, Stazione pontificia assaltata dai volontari della Lega dei Comuni il 29 sett 1867 ( da M. Lotti, Terra e Unità, D. Ghaleb Editore ) |
Fin qui la strada è affiancata dal fosso Olpeta, le cui
acque e quelle dei piccoli torrenti suoi affluenti sono ancora così
incontaminate da ospitare uno degli indicatori ambientali più sensibili: il
gambero di fiume, scomparso invece nella maggior parte dei sistemi fluviali
italiani.
Appartiene alla specie Austropotamobius pallipes, la cui locale sottospecie italicus italicus è autoctona e antichissima.
Appartiene alla specie Austropotamobius pallipes, la cui locale sottospecie italicus italicus è autoctona e antichissima.
Austropotamobius papilles ( da Conosci Italia vol. III - La fauna, T.C.I. 1969 ) |
Alle spalle, la
Selva del Lamone contribuisce ulteriormente a dare un senso
atavico al territorio.
Luoghi di una storia invisibile all’occhio del viaggiatore,
riassunta nella tappa finale di questo percorso: Sorgenti della Nova. Un sito
protostorico, un abitato tardoantico, da presidio militare medioevale a rifugio
di briganti.
Bosco sul Medio Fiora |
Le strade di questa parte di Maremma sembrano essere vere e
proprie “macchine del tempo” per chi sia disposto a tragitti alternativi.
Un post interessante per conoscere la storia di alcuni dei luoghi che amo maggiormente
RispondiEliminaLe sorgenti della Nova sono veramente fuori dal tempo!
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