venerdì 17 ottobre 2014

La cattedrale di S. Savino a Castro. Ischia di Castro (VT)

La distruzione di Castro da parte delle truppe papali non risparmiò nemmeno gli edifici religiosi. La cattedrale è la prima chiesa distrutta che si incontra entrando tra le rovine della città.


Le rovine di S.Savino coperte dalla natura

La cattedrale di S.Savino ( di Anna Laura).
La cattedrale della città sorgeva lungo il limite nord-occidentale del pianoro in prossimità di Porta Forella, sul versante opposto rispetto a Porta Lamberta, ma ad essa collegata mediante una gradinata. La chiesa era dedicata a S.Savino, vescovo e martire, le cui reliquie erano conservate sotto l'altar maggiore.

pianta della chiesa di S.Savino
 
La notizia più antica dell'edificio risale al 1286 anno in cui si ricorda la sua consacrazione , avvenuta alla presenza del Vescovo Bernardo e di altri vescovi della Tuscia . Si  apriva con tre portali su una platea sopraelevata nella piazza del Vescovado ed aveva un impianto basilicale a tre navate con abside sporgente rettangolare. La navata centrale, quasi doppia rispetto alle laterali, era distinta da essa mediante colonne formate da blocchi di basalto e travertino. Il presbiterio era rialzato rispetto all'assemblea e la torre campanaria, inserita nel fondo della navata sinistra svolgeva anche funzioni di avvistamento e difesa. La facciata, conservata solo nella parte inferiore, era movimentata in basso da tre ingressi a rincasso decorati decorati con cornici e colonne laterali. Nella parte alta doveva esserci un rosone ed il prospetto era abbellito con l'inserzione di lastre di reimpiego e conci lavorati di nenfro. La copertura doveva essere a capriate almeno fino ai lavori di ristrutturazione del 1500 avvenuti a seguito di uno smottamento della rupe che causò il crollo del tetto e lesioni alla struttura. Gli interventi furono radicali e portarono all'ampliamento delle cappelle delle navate laterali  ed alla trasformazione delle colonne in pilastri cruciformi.

la pavimentazione di S.Savino
La pavimentazione consta nella navata centrale di mattoni di cotto regolari. Nel mattonato erano inoltre alloggiate diverse sepolture , chiuse da lastre di travertino pertinenti a vescovi e notabili della città. Scarse sono le informazioni circa la decorazione interna dell'edificio. Oltre a un affresco raffigurante S.Savino, si conoscono le suppellettili e alcune effigi custodite nel Museo Civico di Ischia di Castro.

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