domenica 27 luglio 2014

Sulla tracce delle ricerche belghe a Castro.

In questi giorni gli studenti  che in estate partecipano alle attività del Gruppo Archeologico Romano, sono impegnati nella necropoli etrusca di Castro. In particolare  i ragazzi stanno riportando alla luce una delle tombe trovate e poi di nuovo coperte dalla spedizione del Centre belge de recherches etrusques et italiques,  che tra il 1964 ed il 1967 scavo' tra l'altro la tomba della biga.

il pianoro dove si trova la tomba della biga
e nel quale si stà di nuovo scavando
 La prima spedizione di scavi fu' poi seguita da un a nuova missione dell'Universite' Chatolique de Louvain, che studio' le iscrizioni etrusche della Cava di Castro e che affrontò e ricostruì la fitta rete degli antichi tracciati stradali che dalla cava, attraversando il fiume Olpeta portava al ponte San Pietro e da li', probabilmente alla zona costiera, verso Cosa ed il Monte Argentario. Nel corso delle osservazioni e delle ricerche vennero individuate numerose vie cave contornate da nuclei di tombe etrusche. Tra i diversi itinerari individuati, uno era diretto verso Vulci, un secondo si dirigeva verso Canino ed un terzo verso Ischia di Castro e Farnese, entrambi ritenuti insediamenti di antiche origini.

i ragazzi del G.R.A. al lavoro
Il merito principale di questa spedizione e' stato comunque quello di aver formulato una ipotesi ragionevole, basata sull'osservazione diretta del terreno, riguardo al tracciato della Via Clodia, identificata con buona approssimazione con il principale dei percorsi passanti per la Cava di Castro.
I nuovi scavi del G.R.A.  si inseriscono nel progetto che l'amministrazione del Comune di Ischia di Castro, insieme al Parco di Vulci, sta'  portando avanti per la realizzazione del nuovo parco archeologico di Castro.

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