martedì 15 agosto 2017

S.Maria della Neve ad Ischia di Castro (VT).

Alla fine di Via di Cellere, su un piccolo costone di tufo, una chiesa di campagna guarda dall'alto il paese di Ischia di Castro. Nel 2014 sono entrato per la prima volta nella chiesa di S.Maria della Neve e l'ho trovata in uno stato di grave abbandono, con infiltrazioni che dal tetto e dal pavimento stanno compromettendo intonaci, stucchi ed affreschi. Il post che pubblicai allora si concludeva con la speranza che in qualche modo si intervenisse per  salvare questa piccola chiesa e quindi lo ripropongo oggi rinnovando lo stesso augurio.

"Narra la leggenda che la notte dS.Maria della Neve adel 4 agosto del 352 d.C., Giovanni, un ricco patrizio, avrebbe visto la Madonna che gli chiedeva di costruire una basilica nel luogo dove, il mattino seguente, avrebbe trovato della neve fresca. Giovanni si recò dal Papa Liberio per raccontargli di questo suo incontro ed il Pontefice , gli confessò di avere avuto la stessa visione.
Nel frattempo il prodigio si era avverato e per ordine di Liberio venne tracciata sul posto la pianta di una grande basilica che Giovanni finanziò e che prese il nome di S. Maria della Neve, l'attuale S. Maria Maggiore.
Anche ad Ischia di Castro, nel suo piccolo, venne realizzate appena fuori dal paese, una chiesetta legata al culto della Madonna della Neve, oggi raramente usata ed abbandonata al degrado. Il luogo di culto, comunemente conosciuto come la Madonnella, è una chiesa a pianta rettangolare, con il soffitto a volta ed un altare adornato da stucchi barocchi.


Ischia di Castro vista da S. Maria della Neve
il portale di ingresso
particolare del tetto fatiscente
la navata unica e l'altare barocco
la nicchia con l'immagine sacra e
le tracce di culto
il giglio farnesiano in un
particolare dell'altare
il vergognoso stato della sagrestia
particolare della sagrestia
la Madonne della Neve
Dietro l'altare due porte immettono nella sagrestia scavata nella roccia, nella quale sono state ammassate panche e suppellettili varie. Anche se la chiesa non è quasi più usata, in una nicchia un'immagine di Cristo e vari lumini e fiori fanno pensare ad una frequentazione quasi clandestina ma costante nel tempo.

l'umidità e le infiltrazioni provenienti dal tetto
il pavimento della chiesa

Oggi ho voluto postare  le fotografie di questa chiesetta abbandonata e quindi  destinata quindi ad una fine ingloriosa quanto immeritata, nella speranza che invece  possa essere in qualche modo recuperata" .


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